Uno screencast ha molti vantaggi rispetto alle demo dei software tradizionali.
Il fatto che una persona possa sedersi, premere il bottone di
registrazione, registrare e raccontare le azioni che ha bisogno di fare
per configurare una certa applicazione o servizio Web offre enormi
opportunità didattiche. Lo screencast pone le basi per il rapido
sviluppo di un training efficace e per azioni di marketing a basso
costo.
Per creare uno screencast c’è bisogno di uno
screen-recording software, un software che registra le schermate capace
di catturare i movimenti del mouse in tempo reale, i click, le attività
dello schermo e l’abilità di registrare l’audio.
Comunque gli screencast che contengono piccolo esitazioni o
errori spesso sono più efficaci di operazioni di video editing
professionali perchè sono più credibili.
Uno screencast
è quindi un filmato digitale che registra le schermate del tuo computer
che in seguito possono essere editate e pubblicate all’interno di una
pagina Web o di un post di un blog.
Se vuoi saperne di più riguardo lo screencasting, ecco qui alcune utili informazioni sulla sua storia, l’uso, le applicazioni e le tecnologie richieste.
La parola “screencast” è stata inventata da Jon Udell nel 2004, tra una lista di definizioni suggerite da una web community. Udell usò per primo la parola in un articolo pubblicato su InfoWorld, che descriveva i vantaggi di usare questa tecnica per mostrare il funzionamento delle applicazioni.
Lo Screencasting può essere usato in molti modi,
da scopi educativi ad azioni di marketing; registrando gli “screen
movies”, tutti possono creare tutorial per software e demo e spiegare
le funzionalità di alcuni servizi nel modo più semplice possibile.
Inoltre, lo screencasting è un modo efficace di rendere umano
un contenuto in una sessione di e-learning unendo audio, video e testo.
Presentare un materiale in questo modo rende le lezioni online più
accessibili.
articolo e fonti prese da : http://www.masternewmedia.org